Come arrivare coi mezzi pubblici
Iseo è servita dai treni Trenord della linea Brescia - Iseo – Edolo.
Per informazioni sull’accessibilità del trasporto ferroviario:
http://www.trenord.it/it/assistenza/viaggiatori-con-disabilita.aspx

Iseo è inoltre servita da varie linee di autobus locali:
https://www.visitlakeiseo.info/it/info/come-muoversi/muoversi-in-autobus
Iseo è raggiunta dai battelli di linea della società Navigazione Lago Iseo. Il servizio è predisposto per il trasporto dei passeggeri a mobilità ridotta:
http://www.navigazionelagoiseo.it/orari-e-tariffe-traghetti-iseo/Info-e-servizi-a-bordo
Per ulteriori informazioni sulla mobilità nel territorio

Parcheggio
La chiesa è ubicata nel centro del paese, in zona a traffico limitato (ZTL). In via Mirolte si trovano 4 posti auto di cui uno riservato ai titolari di pass disabili. Da qui si raggiunge la chiesa percorrendo per circa 70 metri via Rampa Cappuccini, (discreta pendenza e pavimentazione in sampietrini compatti e connessi). E’ possibile inoltre parcheggiare in via della Cerca (a circa 150 m) dove si trovano alcuni posti auto di cui uno riservato ai titolari di pass disabili.

Ingresso
Per raggiungere l’ingresso principale, si percorre via Rampa Cappuccini, si superano 3 gradini (h 15 cm) e si accede al piazzale della chiesa, caratterizzato da pavimentazione sconnessa in ciottolato con un ampio percorso in lastricato.
Si accede alla chiesa superando in successione: 1 soglia (h 3 cm), 1 gradino (h 20 cm), un portone (larghezza 90 cm) e una porta a un battente (larghezza 75 cm).
In alternativa si prosegue lungo via Rampa Cappuccini sulla strada in sampietrini costeggiando il lato sinistro della chiesa. Superando un tratto di 2 metri in pendenza e 10 metri con pavimentazione sconnessa in ciottolato, si giunge all’ingresso secondario della chiesa. Esso presenta in sequenza: 1 gradino (h 10 cm), 1 soglia (h 2 cm), una porta a due battenti (larghezza 50 cm ciascuno).

Spazi interni
Il seicentesco santuario della Madonna della Neve si trova a ridosso del castello Oldofredi, su una piccola collina dove vi era una grande villa romana del II secolo d.C.
L’edifico è costituito da una navata unica, visitabile senza ostacoli e dotata di banchi con inginocchiatoi. Si accede al settecentesco altare marmoreo superando un gradino. Le cappelle laterali, dalla ricca decorazione barocca in stucco, sono dedicate a sant’Antonio di Padova e a santo Stefano, vi si accede superando 1 gradino (h 15 cm).